COMMENTO AL PROGETTO "BOX IN BOX" DI CHIARA CONTE

 

 

Il malessere (sensoriale) che si prova ogni volta, che, passeggiando ci imbattiamo in un cassonetto dell’immondizia, credo sia comune ad ognuno di noi.
L’idea di Chiara Conte di rivestire questo elemento con un altro elemento mi sembra una soluzione simpatica ed intelligente, ma allo stesso tempo la mia riflessione è: “e perché allora non proviamo a modificare gli stessi cassonetti magari con materiali riciclati?”
Quello che condivido pienamente del progetto è l’idea di poter associare al cassonetto più funzioni e soprattutto molto diverse da quella per cui nasce. Quindi se le persone saranno portate ad avvicinarcisi non soltanto per il semplice gesto del lancio del sacco, ma anche per parcheggiare una bici o per leggere un’informazione o altre cose, forse in questo modo si riuscirà ad avere più rispetto per le nostre strade.